mercoledì 13 ottobre 2010

giorno 8 | parlando con un'esperta e navigando

Oggi pomeriggio ho avuto occasione di parlare al telefono con una giornalista che ha, per tanto tempo, scritto e fatto inchieste sugli elettrodomestici ora si sta occupando dell'arredo bagno. Vi racconterò.

Ho colto l'occasione comunque per chiedere qualche info sul tema "piano cottura" e ho scoperto quali sono i parametri da valutare per scegliere tra piano cottura a induzione o a gas.

La discriminante principale è data dal costo dell'elettricità. Cioè, quando costa nel tuo comune l'erogazione da parte di Enel o altre società dei kWh (chilovatt'ora)?

Elena, così si chiama la giornalista, mi ha raccontato che non in tutte le città e le province d'Italia il costo dell'elettricità per uso domestico ha lo stesso prezzo. In città come Bergamo, i cittadini pagano l'elettricità meno di quasi tutti gli altri. Perchè? Lì han deciso che un investimento sul geotermico era un'azione lungimirante e ora fanno risparmiare i cittadini e intanto inquinano meno che non guasta mai, anzi.

Di qui a che arriverò verso il 250° giorno cercherò di valutare la soluzione migliore. Esteticamente il piano a induzione è molto più piacevole del classico fornello con i fuochi, bisogna però sapere che serve una determinata tipologia di pentole che a volte possono costare più delle altre (l'Ikea le ha da spendere il giusto).

Devo far di conto e poi cerco di capire.

1 commento:

  1. Viva Bergamo allora! I fornelli ad induzione sono il mio sogno, ma costano tantissimo.

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